ATTENZIONE!

Le corse del Treno di Dante sono ufficialmente sospese per i mesi di Settembre, Ottobre e Novembre 2023, a causa dei danni provocati alla linea ferroviaria dagli eventi alluvionali del mese di maggio 2023.


Per scoprire di più leggi l'articolo completo cliccando qui.

Il Treno

Il Treno storico


Un treno speciale costruito più di un secolo fa.

Il cosiddetto "100 Porte" è stato uno dei simboli della locomozione ferroviaria italiana, ispirato alle diligenze dei primi del Novecento e caratterizzato da interni interamente in legno che contribuiscono a creare quel senso di eterno che si respira appena si sale a bordo.

Tante sono le porte su ogni lato del treno, quante sono le persone che questo mezzo unico ha ospitato a bordo: da ufficiali, a comandanti fino ad arrivare a infermieri e medici durante la Seconda Guerra Mondiale, quando le carrozze vennero utilizzate come ausilio per i feriti di guerra.

Oggi di treni con queste caratteristiche rimangono solo pochi esemplari in Italia e sono considerati dei veri e propri gioielli nella storia del trasporto passeggeri, venendo concessi al pubblico solo per occasioni speciali.

 

La storica tratta ferroviaria


A fine Ottocento, le campagne e le lande nelle quali Dante secoli prima aveva compiuto i suoi spostamenti, furono finalmente collegate dalla creazione di una nuova ferrovia inaugurata nel 1893.

La nuova linea ferroviaria fu un vero e proprio prodigio dell'ingegneria per quei tempi e poneva fine a secoli di isolamento, collegando il Tirreno con l'Adriatico e la Fortezza Medicea con i grandiosi mosaici di Sant’Apollinare.

La Seconda Guerra Mondiale lasciò danni pesantissimi a parte della linea che venne ripristinata totalmente e ricominciò il regolare servizio solo a partire dal 1999.

Oggi la ferrovia che collega Faenza a Firenze viene considerata un gioiello turistico di grande eccellenza per chi cerca un'esperienza ricca di storia, immersa in un paesaggio che a tratti sembra essere rimasto tale e quale al tempo di Dante.

Il territorio


Il viaggiatore che sale a bordo del Treno di Dante vive un'esperienza fuori dal tempo, completamente immerso nella natura incontaminata. Diversi e unici sono i panorami mozzafiato e gli itinerari percorribili sia in città che negli antichi borghi sulle colline appenniniche.

Un'esperienza di viaggio attraverso un paesaggio ricco di vigneti, distese di ulivi e antiche case coloniche, fino ad arrivare ai boschi selvaggi di castagno e faggio e alle mulattiere, per poi scendere sulle colline romagnole ricche di frutteti e coltivazioni.

Nel paesaggio circostante, si trovano anche il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola e il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dove sono presenti percorsi escursionistici di ogni tipologia.